E secondo voi, a quale categoria possiamo mai appartenere, io e la nana che si rifiuta di diventare grande?
No, non serve che rispondiate, è già abbastanza avvilente così.
Dunque, dicevamo nel post precedente che, ad un certo punto della mia onorata carriera di segretaria di direzione, ho mollato e ho preferito la pace mentale al vile denaro, il rapporto di coppia alla scalata al potere, un Progetto ad un Contratto.
Capito cosa indendo?
Ho accettato un contratto a progetto con pari stipendio si, ma ho chiaramente annullato una serie di benefits cui prima avevo accesso. E la cosa bella, che se ci penso prenderei la rincorsa verso lo spigolo, è che l’ho fatto consapevolmente e felice di farlo.
E vabbè, per diventare grande serve anche l’esperienza no?
Ecco questa è durata 9 mesi, precisi precisi. Poi ho partorito l’idea che no, nemmeno quello era posto per me, quindi via, veloce come il vento. Talmente veloce che non penso valga nemmeno la pena raccontare cosa abbia fatto in quel lasso di tempo. Mi soffermerei piuttosto su cosa ho imparato da quella situazione, particolarmente formativa per una nana in crescita.
Si tratta di un concetto, un’idea espressa con un anglicismo che descrive in maniera sintetica un atteggiamento sul posto di lavoro: go the extra mile. Molto semplicemente, significa fare un ulteriore sforzo rispetto a quanto fatto al momento, un’esortazione a dare il 110% in pratica.
Perchè? Mah, all’epoca sinceramente pensavo fosse un’invenzione per cercare il pelo nell’uovo e scassare un filino le balle ai dipendenti. Poi però, complice l’ineluttabile processo di crescita e maturazione, ci ho riflettuto meglio e ho scoperto che quei 9 mesi avevano anche lasciato dentro di me il germoglio di un nuovo modo di pormi nei confronti del lavoro.
Da qui la citazione, magistrale!, nel titolo dell’impareggiabile Marcello Marchesi, perché se fossi stata furba avrei dato a quell’esperienza più tempo per mettere bene radici dentro di me, crescere e dare i suoi frutti.
Mi piace pensare che, come i frutti climaterici, questo nuovo approccio al lavoro sia maturato in me poco alla volta, dopo la prematura raccolta. Va bene dai, questo step alla fine non è stato poi male, no nanifera?
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